Stampanti 3D – Creativitá Tridimensionale

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Sono in circolazione giá da diversi anni, ma ora sono disponibili anche da noi a prezzi quantomeno accessibili e di varie dimensioni. Cos’é la stampante 3D e come funziona? Semplice, é un cubo con al suo interno un ugello che invece di spruzzare colore come le tradizionali stampanti di immagini o fotografie, si muove in 3 assi (lunghezza, altezza e profonditá), depositando piccolissimi strati di plastica riscaldata, resa malleabile ed adesiva saldandola sovrapponendo i vari strati. Partendo dal basso verso l’alto, questo ugello comincia a stampare fisicamente uno strato dopo l’altro, sino a completarne l’intera struttura tridimensionale che l’utente ha dapprima progettato e disegnato e poi caricato tramite un apposito software per computer.

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Il vantaggio di questa stampante é che non conosce limiti all’immaginazione, tutto ciò che immagini di voler realizzare, lei te lo permette. Ad esempio dagli oggetti di uso piú comune, come la custodia di uno smartphone, la montatura degli occhiali, ingranaggi, supporti fotocamere, anelli, bracciali e portachiavi. É possibile inoltre ricostruire vari componenti, come ad esempio sportellini di telecomandi rotti, clips varie, coperchi ormai introvabili, pulsanti di apparecchiature varie ecc. Per poi passare a costruire strutture complesse tridimensionali, che possono diventare veri e propri oggetti di design utilizzati come soprammobile moderni all’interno delle nostre case.

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Tutto ciò che stà all’interno del proprio volume di costruzione questa stampante puó realizzarlo. In principio si incappava in un problema non tanto trascurabile, che ha un pò allontanato gli interessati dall’acquisto di questi dispositivi, a causa della difficoltá di utilizzare software di grafica 3D. A questo problema fortunatamente é stato posto rimedio grazie ad uno strumento che semplifica quantomeno la replicazione di qualsiasi oggetto, lo scanner 3D.

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Questo strumento si é rivelato essenziale per rimappare la struttura tridimensionale di ogni oggetto, cosí da retroingegnerizzarlo automaticamente dall’oggetto ed infine avere il progetto. Lo scanner infatti é dotato di fotocamere illuminate da led, fotocamera ad infrarosso e sensore di profonditá, per rendere il tutto il piú semplice possibile. Si collega ad un pc con un apposito software, permettendoci di vedere come sviluppa durante l’acquisizione le varie sezioni dell’oggetto scansionato e le parti ancora da scansionare. Finora abbiamo visto una parte un pò riduttiva delle vere potenzialitá di questo hardware, ma dobbiamo capire sino a che punto é bene sfruttarla. Nei casi sopracitati la materia prima utilizzata per realizzare gli oggetti é generalmente plastica che viene fornita in rulline di vari metri.

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Immaginiamo ad esempio di volerla sfruttare in campo medico, ad esempio nella costruzione di protesi di arti o dita utilizzando come base al posto della plastica, materia organica sviluppata in laboratori specializzati, generando parti di tessuto perfettamente compatibili con l’ospite. Si potrebbero quindi riprodurre anche gli organi, tipo cuore, polmone, fegato, stomaco senza alcun problema di rigetto da parte dell’ospite.

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Un altro utilizzo, questo in scala un pò più grande, potrebbe essere quello di costruire strutture in cemento come ad esempio case e palazzi. Sarebbe in grado cosí di costruire strato dopo strato un’intera struttura abitabile.

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Come possiamo vedere non ha limiti nell’utilizzo, tutto stá nell’avere a disposizione un dispositivo più o meno grande, a tutto il resto ci penserá la vostra immaginazione.

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